L’ABBATTIMENTO
DELLE SOSTANZE ORGANICHE VOLATILI MEDIANTE FILTRAZIONE, CONCENTRAZIONE
E COMBUSTIONE CON RECUPERO TERMICO DI TIPO RIGENERATIVO
1. Tipo di tecnologia
Adsorbimento su carbone attivo o zeoliti, seguito da desorbimento con
aria calda o ossidazione termica del desorbato con recupero termico
di tipo rigenerativo.
2. Inquinanti abbattibili
Sostanze organiche volatili di qualsiasi genere con punto di ebollizione
inferiore a 160 °C e campo di concentrazione in ingresso tra 0 e 1000
mg/Nm3.
3. Limiti di emissione raggiungibili
Efficienza di abbattimento complessiva compresa tra 90 e 99%. Limiti
di emissione inferiori a 20 mg/Nm3 di C.O.T. (carbonio organico totale)
4. Descrizione della soluzione tecnica
Un nuovo sistema di concentrazione e combustione con recupero termico
rigenerativo Ventilazione Industriale ha messo a punto un impianto completamente
automatico costituito da un sistema di concentrazione delle emissioni
mediante adsorbimento delle sostanze organiche volatili (S.O.V) su carbone
attivo e successiva rigenerazione mediante riscaldamento e desorbimento
con aria calda e combustione delle sostanze organiche desorbite in un
combustore termico con recupero termico di tipo rigenerativo.
Con riferimento allo schema allegato, in questo sistema, l’aria
inquinata dalle sostanze organiche viene dapprima filtrata in filtri
per la rimozione delle particelle di solido eventualmente sospese, e
successivamente attraversa con moto dal basso verso l’alto delle
unità filtranti in parallelo divise in più settori, attraversate in parallelo,
riempiti con il materiale adsorbente. Attraversando tali settori le sostanze
organiche vengono trattenute dal materiale adsorbente e l’aria
viene emessa in atmosfera depurata ben al di sotto dei limiti di emissione
imposti dalle normative.
Durante la fase di adsorbimento, tali settori sono rigenerati uno per
volta con aria atmosferica riscaldata in un generatore diretto di aria
calda funzionante con un bruciatore a metano (bruciatore 2).
L’aria così riscaldata attraversa il settore delle unità di filtrazione
interessato alla rigenerazione in controcorrente rispetto al flusso di
adsorbimento con moto dall’alto verso il basso.
L’aria calda attraversando lo strato di materiale adsorbente lo
riscalda e fa evaporare (desorbe) le sostanze organiche trattenute all’interno
dei pori.
L’aria e le sostanze organiche così desorbite con un flusso gassoso
complessivo di circa 10÷50 volte inferiore a quello in fase di adsorbimento
vengono ossidate termicamente in un combustore termico con recupero termico
di tipo rigenerativo I.T.R., nel quale le sostanze organiche inquinanti
per effetto della temperatura e della reazione di ossidazione con l’ossigeno
dell’aria vengono convertite in anidride carbonica ed acqua con
una efficienza superiore al 99%.
Il processo consegue il risultato importantissimo di ridurre di circa
10÷50 volte (in funzione della concentrazione iniziale) il volume di
gas da bruciare termicamente, aumentando parimenti la concentrazione
delle sostanze organiche in esso contenute; in questo modo l’ossidazione
termica delle S.O.V non richiede alcun tipo di combustibile ausiliario,
poiché il calore che si genera per l’ossidazione senza fiamma delle
sostanze organiche contenute nel gas desorbito è sufficiente a mantenere
la temperatura minima di combustione. Il bruciatore a metano (bruciatore
1) viene utilizzato solamente per l’avviamento dell’impianto
per il tempo strettamente necessario a portare le masse ceramiche alla
temperatura di lavoro (da 15 a 30 minuti).
Il riconcentratore su carbone attivo è una unità di trattamento costruita
in unità modulari di dimensioni molto compatte, completamente premontate
e pronte all’uso, complete di quadro di comando e controllo, con
PLC e computer di supervisione per il monitoraggio costante e continuo
dei dati di funzionamento.
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