1.
Tipo di tecnologia
Abbattimento a secco.
2. Inquinanti abbattibili
Polveri in genere.
3. Limiti di emissione raggiungibili
Efficienza di abbattimento fino al 95%.
4. Descrizione delle apparecchiature e/o del processo
Si tratta di depolveratori a ciclone costituiti - come dice il loro nome
- da più unità in parallelo. Sono stati realizzati per poter trattare
portate considerevoli senza che gli elementi assumano dimensioni proibitive.
Sono costituiti da un certo numero, che può essere anche elevatissimo,
di elementi di captazione di piccolo diametro, posti in parallelo secondo
le più svariate soluzioni tecniche e costruttive.
L’impiego di elementi di piccolo diametro porta all’ottenimento
di elevate efficienze di captazione, giacché l’efficienza aumenta
con il diminuire del diametro dell’elemento, a parità di tutte
le altre condizioni.
Le limitazioni in questo caso sono: concentrazioni di polvere nell’aria
troppo elevate che possono creare problemi di intasamento, costo di installazione
più elevato rispetto ai cicloni data la laboriosità di costruzione di
queste apparecchiature.
Quest’ultimo motivo ne sconsiglia l’uso come pre-filtri ma
solo come filtri unici.
In questo caso il campo di applicazione si restringe notevolmente ed è limitato
quasi esclusivamente a problemi di filtrazione di polveri non abrasive
presenti in concentrazione non elevata, con peso specifico oltre 300
kg/m3 e con particelle non troppo fini (oltre i 10 micron).
I vantaggi offerti sono:
1) bassa perdita di carico (80 mm H2O. circa);
2) nessun costo di manutenzione;
3) costo di esercizio bassissimo;
4) costo dell’apparecchio medio.
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